Tra gli anni '60 e '70, nella Cidade de Deus (City of God, città di Dio), una favela di Rio de Janeiro, si muovono i racconti di una dura vita quotidiana intinta di crimine e povertà. Buscapé e Dadinho sono due ragazzini poco più che tredicenni, crescono vicini ma sono destinati alle vite più lontane. Buscapé sogna di deventare fotografo e riuscirà a realizzarsi solo con numerosissime difficoltà, Dadinho è invece ammaliato dal potere, attratto dal mondo malavitoso che rapidamente lo attrae a sè fino a diventarne uno dei massimi rappresentanti, facendosi chiamare Zé Pequeno. Uno spaccato del Brasile dove la violenza criminosa innesca rivalsa e conflitto e l'unica legge condivisa è la sopravvivenza.