Un tempo una nazione paralizzata dalla dittatura militare, il Brasile ha trovato la sua strada democratica nel 1985 e poi, nel 2002, ha eletto un politico dirompente estremamente popolare: l'operaio siderurgico trasformato in attivista Luiz Inácio Lula da Silva. Sotto la sua guida, 20 milioni di brasiliani sono usciti dalla povertà e il paese è salito alla ribalta internazionale. Nel 2010, "Lula" ha passato il testimone presidenziale alla sua prodigio, una feroce guerrigliera di nome Dilma Rousseff. Ma sotto la loro solare eredità, si sono diffusi nel mainstream i rumori della rabbia populista e della corruzione istituzionale, in gran parte favoriti da un giudice di parte che ha dato in pasto alle testate giornalistiche rapporti sensazionali e profondamente errati sulla corruzione che prendevano di mira Lula, Dilma e chiunque altro si rifiutasse di grattare le spalle ai potenti politici e ai gruppi di interesse speciale.
The Edge of Democracy (in portoghese: Democracia em Vertigem) è un documentario brasiliano del 2019 diretto dalla candidata all'Oscar Petra Costa. Il film segue il passato politico della regista in modo personale, contestualizzando il primo mandato del presidente Lula e gli eventi che hanno portato all'impeachment di Dilma Rousseff, analizzando l'ascesa e la caduta di entrambi i presidenti e la crisi socio-politica del 2014 che ha travolto il Brasile. L'arresto di Lula ha spianato la strada alla campagna e alla presidenza di Jair Bolsonaro nel 2018. Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival 2019 ed è stato distribuito da Netflix il 19 giugno 2019. È stato nominato come miglior documentario ai 92° Academy Awards e ha vinto un Platino e Peabody Awards nel 2020.
Un racconto ammonitore per questi tempi di democrazia in crisi, il personale e il politico si fondono in The Edge of Democracy per esplorare uno dei periodi più drammatici della storia brasiliana.
Combinando un accesso senza precedenti ai presidenti Lula da Silva e Dilma Rousseff con i racconti del complesso passato politico e industriale della sua stessa famiglia, la regista Petra Costa è testimone della loro ascesa e caduta e della nazione tragicamente polarizzata che ne è rimasta.