La custode di mia sorella streaming non più disponibile da agosto 2022

Concepita tramite fecondazione in vitro, l'undicenne Anna Fitzgerald è nata come sorella salvatrice per la sorella quindicenne Kate, affetta da leucemia promielocitica acuta, poiché né i suoi genitori, il pompiere Brian e l'avvocato Sara, né il fratello maggiore Jesse sono geneticamente compatibili. A partire dal prelievo del cordone ombelicale alla nascita, Anna ha donato a Kate organi, sangue, cellule staminali e tessuti compatibili e la sua vita è fatta di ricoveri, iniezioni di ormone della crescita, antidolorifici oppioidi, sonniferi, emorragie e infezioni. Sara non si fa scrupoli a usare il corpo di Anna per curare quello di Kate e crede di farlo volontariamente, mentre Brian è più vicino ad Anna e ha le sue perplessità.

Dopo che Kate ha un'insufficienza renale, Anna, con l'aiuto di Jesse, si rivolge all'avvocato Campbell Alexander e gli dice che vuole fare causa per l'emancipazione medica, in quanto le verrà richiesto di donare uno dei suoi reni e che avere un solo rene limiterà fortemente la sua qualità di vita. Campbell, la cui epilessia nascosta lo rende solidale con la sua situazione, decide di accettare il suo caso pro bono e, rappresentando Anna come suo tutore ad litem, presenta una causa per la cessazione parziale dei diritti genitoriali. Questo provoca immediatamente una frattura tra Anna e Sara e Brian trasferisce Anna nella sua caserma dei pompieri per separarle.

I flashback raccontano il rapporto stretto tra Kate e Anna e il modo in cui la malattia di Kate ha influenzato Jesse, che è scappato dal suo campo estivo. Kate incontra un altro paziente malato di cancro, Taylor, e iniziano a frequentarsi. I due ballano un lento al ballo dell'ospedale per i pazienti adolescenti e in seguito fanno sesso. Qualche giorno dopo, Kate è sconvolta dal fatto di non aver più visto Taylor. Sapendo che Taylor è morta, tenta il suicidio con un'overdose di antidolorifici ma Anna la ferma. Kate spera di poter vedere Taylor dopo la sua morte.

Dopo che Sara non riesce a far annullare la causa, il caso di Anna viene portato in tribunale. Poco prima dell'udienza, Kate chiede di andare in spiaggia per l'ultima volta. Brian ottiene il permesso e la dimette dall'ospedale per quel giorno. Sara chiede che Kate venga riportata in ospedale, ma Brian si rifiuta e minaccia di divorziare da Sara se non li raggiungerà. I due si godono un'ultima gita in famiglia.

Durante l'udienza, Jesse assiste all'aggressivo controinterrogatorio di Sara nei confronti di Anna e, dopo averne avuto abbastanza, costringe Anna a rivelare che in realtà sta agendo secondo i desideri di Kate e non i suoi. Mentre Anna voleva davvero donare il suo rene, Kate - dopo aver sopportato 11 anni di sofferenze sue e della sua famiglia - le aveva chiesto di rifiutare. Sara è costretta a riconoscere che Kate sta cercando di dirle da tempo che è pronta a morire. Kate muore nel sonno più tardi, con la madre al suo fianco.

Dopo la morte di Kate, Campbell comunica che Anna ha vinto la causa. Ormai riconciliata, la famiglia va avanti con le proprie vite. Sara, che ha abbandonato la professione di avvocato per occuparsi di Kate, torna a lavorare, Brian si ritira dai vigili del fuoco e fa il consulente per i giovani in difficoltà e Jesse riceve una borsa di studio per le arti a New York. Anna rivela che ogni anno, per il compleanno di Kate, vanno in Montana, il suo "posto preferito al mondo". Conclude che non è nata solo per salvare sua sorella, ma è nata perché aveva una sorella e che il loro rapporto continua anche nella morte.