Inizio anni '60. I servizi segreti francesi reclutano il giovane André Merleaux, di ritorno dall'Algeria. André si allena con vere spie che si preoccupano più delle spese che della missione. La strada per diventare una spia degna di 007 è lunga, in un servizio labirintico e kafkiano che è assolutamente certo della supremazia francese nel mondo.
Un servizio molto segreto (in francese: Au service de la France) è una serie comico-drammatica francese creata da Jean-François Halin e prodotta da Gilles de Verdière.
Nel 1960, il giovane André Merlaux accetta con entusiasmo una criptica convocazione per un posto di tirocinante nei Servizi Segreti francesi (basati sul Service de Documentation Extérieure et de Contre-Espionnage). Sarà seguito dal direttore delle operazioni Moïse e, a malincuore, dai colleghi più anziani Moulinier (responsabile degli affari africani), Jacquard (Algeria) e Calot (blocco orientale). È l'apice della Guerra Fredda e la posizione della Francia come Grande Potenza è in crisi, dovendo affrontare le sfide per l'indipendenza delle colonie dell'Africa occidentale francese, soprattutto la lotta per l'indipendenza dell'Algeria. La società francese sta cambiando anche al suo interno, con una controcultura in ascesa esemplificata dal crescente femminismo e dal cinema della Nouvelle Vague.
André Merlaux, 23 anni, viene assunto come apprendista nei servizi segreti francesi. Sotto l'occhio vigile di Moïse, il direttore delle operazioni, tre agenti d'élite lo addestrano a diventare una spia: Moulinier, responsabile degli affari africani, Jacquard, che si occupa dell'Algeria, e Calot, specialista dell'Europa orientale. Merlaux è sorpreso di scoprire che il servizio è diretto dall'intimidatorio colonnello Mercaillon.